Incontro con il Patriarca Latino di Gerusalemme Sua Eccellenza Pierbattista Pizzaballa

Carissimi parrocchiani,
come già anticipato durante le scorse Messe festive, sabato prossimo, 8 maggio avremo la gioia e il privilegio di un incontro “on line” con il Patriarca Latino di Gerusalemme Sua Eccellenza Pierbattista Pizzaballa.

Gli abbiamo chiesto una testimonianza relativa al recente, storico viaggio in Iraq di Papa Francesco, in relazione anche all’Enciclica “Fratelli tutti”, fortemente legata al viaggio stesso.

E’ grande infatti il desiderio di una conoscenza sicuramente più completa rispetto a quanto comunicato dai media qui in Italia, ma attenta soprattutto ai risvolti sul piano religioso, storico, culturale dell’evento, senza trascurare il richiamo che lo stesso può, deve e di fatto esercita sulla coscienza e sulla fede di noi cristiani di occidente.

Sarà possibile partecipare all’incontro in parrocchia alle ore 9.00, a seguito della Messa mattutina che per l’occasione avrà inizio alle 8.15, oppure collegandosi da casa via Internet.

L’incontro avverrà sulla piattaforma Zoom e questi sono i riferimenti dell’incontro:

ID riunione: 898 8427 3350
Passcode: smn080521
Link diretto: Incontro con il Patriarca Latino di Gerusalemme Sua Eccellenza Pierbattista Pizzaballa

Sarà comunque possibile seguirlo anche sul solito canale YouTube della parrocchia usato ormai abitualmente per le S.Messe.

Per rendere ancora più “nostro” l’incontro siete tutti invitati ad inviare le domande che vi stanno a cuore sul tema all’indirizzo e-mail [email protected] entro giovedi 6 maggio ore 20.00, in modo da farle avere per tempo all’amica, in questo periodo a Gerusalemme, che ha reso possibile questo incontro e che le porrà direttamente a Sua Eccellenza.

Festa della Mamma 2021

Le Amiche del Mercoledì hanno organizzato una piccola vendita dei propri manufatti in occasione della Festa della Mamma.

Anticiperemo la ricorrenza di una settimana: il ricavato sarà interamente devoluto alla Parrocchia, in favore dei lavori di ristrutturazione.
Ci è sembrato un gesto doppiamente significativo e ci auguriamo che accogliate questa iniziativa, rispondendo numerosi.

Saremo presenti l’1 e il 2 maggio durante l’orario delle S. Messe:
1 maggio durante la Santa Messa prefestiva delle 18.30
2 maggio orario Sante Messe (8.30, 10.15, 11.30 e 18)

Abbiamo pensato anche ad una lotteria, che avrà come premio quale un unico pezzo un QUILT di valore (trapuntina).
Si tratta di un lavoro che risale alla tradizione dei pionieri Americani: Mamme dopo Mamme cucivano esclusivamente a mano, differenti pezzi di stoffa per creare un bellissimo manufatto che avrebbe fatto parte del corredo delle figlie. Ed oggi, ancora, vuol ricordare i nostri incontri del Mercoledì pomeriggio, dove tante amiche diverse, si riunivano per chiaccherare, scambiarsi notizie, esperienze individuali e collettive.

Nella speranza che presto potremo ritrovarci, vi attendiamo numerosi, almeno per dare uno sguardo ai nostri operati.

A. O. G.

Avviso attivazione lavori di bonifica amianto

Carissimi parrocchiani,
All’interno della chiesa parrocchiale come sapete sono in corso di realizzazione importanti interventi finalizzati alla bonifica ed alla rimozione di materiali contenenti fibre di amianto dannosi per la salute.
Gli interventi di bonifica sono stati affidati dalla Parrocchia a una primaria AZIENDA specializzata nel settore delle bonifiche ambientali e i lavori verranno condotti con l’obbiettivo di poter garantire il massimo rispetto delle prescrizioni imposte dalle normative vigenti in materia di tutela della salute e della sicurezza (in particolare: Art. 256, comma 5 del Decreto Legislativo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni).
Nel rispetto delle normative vigenti ma soprattutto nel rispetto di tutte le persone che abitano o frequentano la zona limitrofa al cantiere, si avvisa che a partire dall’ultima settimana di marzo 2021e per una durata di circa 30 giorni saranno attivi i lavori di bonifica e di rimozione dei materiali contenenti amianto.

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Anno di San Giuseppe

Indetto da Papa Francesco nella ricorrenza dei 150 anni del decreto Quemadmodum Deus con il quale il Beato Pio IX proclamò San Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, fino all’8 dicembre 2021 sarà concessa l’indulgenza plenaria ai fedeli che pregano il Santo, sposo di Maria.

È cosa che riempie di stupore pensare alle straordinarie grazie elargitemi da Dio e ai pericoli da cui mi ha liberato, sia materiali sia spirituali, per l’intercessione di questo santo benedetto. Mentre ad altri santi sembra che il Signore abbia concesso di soccorrerci in una singola necessità, ho sperimentato che il glorioso San Giuseppe ci soccorre in tutte. Pertanto, il Signore vuol farci capire che allo stesso modo in cui fu a lui soggetto in terra – dove San Giuseppe, che gli faceva le veci di padre, avendone la custodia, poteva dare ordini – anche in cielo fa quanto gli chiede.

Santa Teresa d’Avila

Per questa occasione è concessa l’indulgenza plenaria ai fedeli secondo le consuete condizioni:

  • Confessione Sacramentale
  • Comunione Eucaristica
  • Preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre

La Penitenzieria Apostolica, nel decreto che accompagna la lettera apostolica Patris Corde, ha disposto modalità precise:

  • a quanti mediteranno per almeno 30 minuti la preghiera del Padre Nostro, oppure prenderanno parte a un ritiro spirituale di almeno una giornata che preveda una meditazione su San Giuseppe
  • a coloro i quali, sull’esempio di San Giuseppe, compiranno un’opera di misericordia corporale o spirituale
  • a quanti reciteranno il Rosario, nelle famiglie e tra fidanzati
  • a “chiunque affiderà quotidianamente la propria attività alla protezione di San Giuseppe e ogni fedele che invocherà con preghiere l’intercessione dell’Artigiano di Nazareth, affinché chi è in cerca di lavoro possa trovare un’occupazione e il lavoro di tutti sia più dignitoso”
  • a quanti reciteranno le Litanie a San Giuseppe (per la tradizione latina), oppure l’Akathistos a San Giuseppe, per intero o almeno qualche sua parte (per la tradizione bizantina), oppure qualche altra preghiera a San Giuseppe, propria alle altre tradizioni liturgiche, “a favore della Chiesa perseguitata ad intra e ad extra e per il sollievo di tutti i cristiani che patiscono ogni forma di persecuzione”

Siamo specialmente invitati alla preghiera nelle ricorrenze del 19 marzo e del 1° maggio, nella Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, nella Domenica di San Giuseppe (secondo la tradizione bizantina), il 19 di ogni mese e ogni mercoledì, giorno dedicato alla memoria del Santo secondo la tradizione latina.

Nell’attuale contesto di emergenza sanitaria, il dono dell’indulgenza plenaria è particolarmente esteso agli anziani, ai malati, agli agonizzanti e a tutti quelli che per legittimi motivi siano impossibilitati ad uscire di casa, i quali con l’animo distaccato a qualsiasi peccato e con l’intenzione di adempiere, non appena possibile, le tre solite condizioni, nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, reciteranno un atto di pietà in onore di San Giuseppe, conforto dei malati e Patrono della buona morte, offrendo con fiducia a Dio i dolori e i disagi della propria vita.

PREGHIERA A SAN GIUSEPPE

O Dio che affidasti a San Giuseppe il compito di custodire Maria, Gesù e tutta la Chiesa fa che anch’io sappia uniformarmi alla Tua volontà con discrezione, umiltà e silenzio e con una fedeltà totale anche quando non comprendo.

Fa che io sappia ascoltare la Tua voce, sappia leggere gli avvenimenti, mi faccia guidare dalla Tua volontà e sappia prendere le decisioni più sagge.

Fa che io sappia corrispondere alla mia vocazione cristiana con disponibilità, con prontezza, per custodire Cristo nella mia vita, nella vita degli altri e nel creato.

Fa che io, accompagnato da Gesù, Maria e Giuseppe, sappia custodire le persone che vivono con me con costante attenzione a Te, ai Tuoi segni e al Tuo progetto. Fa che io, con amore, sappia aver cura di ogni persona, cominciando dalla mia famiglia, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili.

Fa che io sappia vivere con sincerità le amicizie, che sono un reciproco custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene. Fa che io sappia avere cura di me stesso, ricordando che l’odio, l’invidia, la superbia sporcano la vita. Fa che io vigili sui miei sentimenti, sul mio cuore, da dove escono le intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono. Che io non abbia paura della bontà e neanche della tenerezza!

A te mi affido AMEN

Dialogo con il Patriarca latino di Gerusalemme

Lunedì 22 marzo alle ore 09:00 si terrà un incontro in streaming con il Patriarca latino di Gerusalmme monsignore Pierbattista Pizzaballa. Sarà possibile seguire l’incontro dal titolo Quale volto di Chiesa in cammino da Gerusalemme dopo il Covid cliccando sul link.

L’incontro aprirà l’iniziativa «Verso Gerusalemme», un pellegrinaggio virtuale realizzata dal Collegio Rotondi in collaborazione con la Custodia di Terra Santa realizzata attraverso collegamenti in diretta social dalla Città Santa, pensata per gli studenti ora in dad.

Prima settimana di lavori in chiesa parrocchiale

Dal giorno 21 gennaio, la nostra Chiesa è stata chiusa per l’inizio delle opere di cantierizzazione che comporteranno lavori edilizi complessi della durata di alcuni mesi.

  • Il Santissimo viene ora custodito nel Battistero ove sia alla mattina che al pomeriggio è possibile sostare in preghiera pur con un limitato numero di posti (max16).
  • Le Sante Messe saranno celebrate , nei consueti orari feriali e festivi, nell’ auditorium San Giovanni Paolo II posto sotto la Chiesa, al quale si potrà accedere dalla scalinata posta a destra della Chiesa.
  • Nelle Messe feriali, l’accesso e l’uscita saranno dalla scalinata, mentre nelle Messe festive l’entrata sarà sempre dalla scalinata e l’uscita da via Isernia. Chiediamo l’attenzione e la cortesia di occupare progressivamente i posti più avanti, vicino all’altare, in modo da facilitare il riempimento. L’auditorium può contenere il massimo numero di 125 persone , con alcuni spazi riservati alle famiglie numerose.
  • Per le Messe particolarmente affollate, ad auditorium pieno sarà possibile seguire la celebrazione su apposito schermo in prima istanza nell’attiguo salone dell’oratorio (max 55 posti, entrata sempre dalla scalinata ed uscita da via Breguzzo) e in caso di riempimento di quest’ultimo anche nella adiacente sala “Zaccheo” (max 35 posti) con uscita dal cancello adiacente all’ufficio Postale.
  • Complessivamente, nelle 3 sale possiamo ospitare per le celebrazioni n°215 persone con distanziamento e procedure anti-covid 19 secondo normative, in totale sicurezza.
  • La S. Comunione sarà distribuita dai Ministri che passeranno tra le file delle sedie. I fedeli rimarranno in piedi aspettando.
  • Le offerte saranno raccolte dai volontari alla uscita di ciascuna sala.
  • Per le persone che ne avessero bisogno, sarà disponibile l’ascensore posto all’interno degli edifici parrocchiali prima della scalinata.
  • In ogni caso, vi preghiamo di partecipare alle celebrazioni con la mascherina propriamente calzata su naso e bocca, igienizzando le mani e seguendo le indicazioni del servizio di accoglienza.

Alcune note chiarificatrici sulla presenza del cantiere da parte del Direttore della Sicurezza del cantiere:

“Tutte le aree di cantiere (comprese quelle di ingresso, in cui verranno effettuate le operazioni di carico / scarico) saranno, segnalate, compartimentate o confinate e, a cura delle imprese coinvolte, sarà apposta idonea segnaletica.

Di fatto non ci saranno condizioni di promiscuità fra le aree di cantiere e gli spazi in uso alla Parrocchia.

Tutte le aree di cantiere saranno segregate e non saranno accessibili ai fedeli ; tutte le altre strutture della parrocchia potranno essere utilizzate tranquillamente;”

VIVERE E ABITARE – RIFLESSIONI SULL’ UMANO

L’uomo abita la terra, viverci significa per lui abitarla, egli vuole abitarla come le tempestive repliche alle sciagure naturali o ai flagelli umani notificano.

Con espressioni, mai ripetitive, sempre nuove, l’uomo attesta lungo i secoli come questa speciale manovra (l’abitarci) risulti cospicua per il proprio esserci.

Cosa rappresenta allora l’abitarvi la terra per l’uomo?

In prima battuta sembrerebbe il bisogno?  la sottile spinta, alla quale ciascuno reagisce?

La creatura umana, l’ente fragile o precario, troverebbe nella casa il rifugio sicuro, la tutela favorevole, il riparo incoraggiante.

Il fine protettivo non illumina o non ossequia tuttavia quanto la casa inaugura all’uomo vivente; la stessa logica monetaria svilisce la casa, ne altera il volto naturale a merce.

 

Piuttosto la casa orienta l’uomo oltre la necessaria risposta al bisogno, libera ciascuno a quell’irrinunciabile lavoro per il quale ciascuno contempla nell’unica misura legittima il vero, il giusto, il bello. Per questa ragione accanto alle case, nelle quali gli uomini vivono, i cristiani collocano la casa, nella quale l’infinito Dio eterno resta sempre presente.

Coram Deo gli uomini rinvengono alla fine se stessi, progettano il futuro, riscattano il passato.  

 

IL PROGRAMMA

 

Martedì 9 novembre       L’abitare umano – La casa non è una tana

                                           Prof. Silvano Petrosino

 

Martedì 16 novembre     Ripresa comunitaria

                                           Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Martedì 23 novembre      Dove c’era un lago, ora c’è un monte.

                                           Il vedere che edifica. L’esempio del QT8

                                           Arch. Luca Baroni

 

Martedì 30 novembre     Ripresa comunitaria

                                           Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Martedì 7 dicembre         La torre di Babele e la città ideale

                                           Due modelli dell’abitare dell’uomo

                                           Prof. Don Giacomo Rossi

 

Martedì 14 dicembre       Ripresa comunitaria

                                            Prev. Don Mario Manzoni

                                            Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Gli incontri si svolgeranno alle ore 21,00 presso l’Auditorium Giovanni Paolo II – Via Isernia, Milano

Per visualizzare la locandina fai clic su ->  Vivere e Abitare

 

Inizio lavori in chiesa parrocchiale

Carissimi parrocchiani
con mercoledì 20 gennaio, dopo l’adorazione Eucaristica e la Santa Messa delle ore 18.00, la nostra Chiesa chiuderà per l’avvio del cantiere. Da giovedì 21 gennaio mattina le Sante Messe saranno celebrate nell’auditorium San Giovanni Paolo II secondo l’orario consueto:

· Feriali: ore 08.30 e ore 18.00
· Vigiliare: ore18.30
· Festivi : ore 8.30 – 10.15 – 11.30 – 18.00 (avendo a disposizione anche il salone dell’oratorio)

L’ingresso avverrà sempre dalla scalinata posta alla destra della Chiesa e l’uscita secondo indicazioni.

Nel Battistero sarà presente il Santissimo Sacramento. Sarà possibile sostarvi in preghiera personale dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, pur con un limitatissimo numero di posti.

La partecipazione ai Sacramenti e alla Eucarestia avverrà in totale sicurezza secondo tutte le norme anti-covid 19 ed antinfortunistiche in presenza del cantiere.