Pubblichiamo la registrazione audio dell’incontro tenutosi il 12 novembre 2016 nei locali di Zaccheo con don Alfredo Fecondo, missionario della Fraternità San Carlo in Siberia. Tema: “Novosibirsk, mission impossible”.
Un torrente vorticoso. Se mi guardo alle spalle e provo a riconsiderare le ultime settimane di ottobre, è questa l’immagine che subito mi si affaccia. Provo a ripercorrere l’agenda: inizio dei catechismi, Festa dell’Oratorio e incontro con don Cristiano, Giornata inizio Cavalieri al Monte Stella, incontro col vescovo Adelio dell’Oro e Santa Cresima, Esercizi spirituali, Festa di All Hallow’s Eve (Vigilia della Festa dei Santi). Il torrente porta continuamente acqua nuova, fresca e spumeggiante che rinvigorisce la vita dei luoghi attraversati; qualche volta è anche vorticoso, un po’ troppo veloce e stargli dietro può rivelarsi una mezza impresa. Ma che ci volete fare! Lo Spirito Santo è sempre all’opera, ed è un tipo con le bollicine dentro. Per cui, per provare a non perder niente dalla memoria, brevemente un flash su ogni tratto di questo grande mese di ottobre.
Inizio dei catechismi: ovvero tornare a guardare sguardi e volti assetati di Vita e di amicizia, associare ogni volto a un nome da portare nella preghiera al buon Dio, e provare a giocarsela in quell’ora scarsa perché un Altro possa fare capolino tra parole, canti, giochi e amici.
Festa dell’Oratorio: la commozione di vedere “tutti” i miei ragazzi alla Messa e la gratitudine per tanti adulti (che non hanno nient’altro da fare!!!) che si mettono in gioco in una comunione vissuta per accompagnare questi giovani amici nella grande avventura della Fede. Ma anche la grande testimonianza di don Cristiano, che ci ha raccontato di come, nel dir di sì ogni giorno a Gesù, sta scoprendo il compiersi entusiasmante di una promessa per la sua vita intuita parecchi anni prima.
Ben 1200 Cavalieri di Sobieski al Monte Stella: sono queste le cifre da capogiro di un gesto incredibile svoltosi in una domenica quasi primaverile di metà ottobre. Dalla Liguria, dalla Svizzera e dal Piemonte, oltre che da tutta la Lombardia, tutti questi ragazzi hanno risposto a un invito che papa Francesco ha fatto a tutti i giovani pochi mesi fa durante il Giubileo dei ragazzi: “Mai vivacchiare, ma vivere!”. Coinvolti in canti e balli scatenati, i ragazzi hanno giocato tenendo conto dei loro desideri più profondi e hanno così scelto a quale gioco-app da smartphone appassionarsi. Ma ecco alcune loro parole catturate al volo: “È stato fantastico! Un pomeriggio speciale passato in amicizia, divertimento, allegria. Il momento migliore è stato quello di gioco in cui ci siamo riuniti tutti e abbiamo lanciato dei palloncini giganti”.
Incontro con il vescovo e Cresima: li conosco bene questi ragazzi del venerdì, e spesso con loro io ed i catechisti abbiamo perso la pazienza. Ma come mai quest’oggi sono così diversi, contenti e stupiti? Forse che lo Spirito Santo si sta portando avanti con loro? Che cosa c’entra lo Spirito Santo con le patate? Bisognerebbe chiederlo alle babushke delle steppe kazake! Io ho solo capito che le nonnine che mettono lo Spirito Santo nella loro minestra, anche se hanno cent’anni vedono e capiscono di più della vita di chi Dio nella vita proprio non lo vuole.
Esercizi Spirituali: tre giorni di incontri, di ascolto e di lavoro per scoprire ancora una volta che senza l’esperienza personale della misericordia, senza il rimanere fedeli al metodo che Dio continua a scegliere per farsi riconoscere dall’uomo (una storia particolare che porta, come chiave di volta, il significato e la speranza per la vita di tutti), senza il comunicare la propria vita a partire da quello che ci è successo, si rischia solo di diventare complici di mentalità in cui le cose più sacrosante sono ormai diventate irreali.
Halloween, no scusate All Hallow’s Eve: è il terzo anno che con i bambini più piccoli e i loro genitori viviamo questo momento di festa in cui al centro c’è la Pesca dei Santi: santino e dolcetto. Ognuno pesca da un mega cesto il santo che sarà il suo protettore per tutto il prossimo anno, impegnandosi a conoscerlo e a pregarlo. È un modo semplice e bello di custodire e incrementare nella vita di ciascuno quel tesoro di Grazia che è la Comunione dei Santi e la loro intercessione per tutti i nostri bisogni.
Dopo questo mese vissuto spericolatamente mi sembra di comprendere meglio le parole di Gesù a proposito di centuplo, e poiché mi sento affezionato a ciascun lettore di Nuovi Avvenimenti, non posso non estendervi l’augurio di una Vita “spericolata” sulle orme di Gesù, o se preferite di un po’ di rafting sullo stesso torrente vorticoso animato da Gesù e dal suo Spirito.
Don Alessandro