Oratorio estivo. Don Alessandro spiega lo slogan: “DettoFatto”

Dal 12 al 30 giugno riparte l’oratorio estivo, riservato ai ragazzi dalla 2.a Elementare alla 3.a Media, con lo slogan “DettoFatto”.
 Il programma:

lunedì e venerdì dalle 14.15 alle 17.45

martedì dalle 8.30 alle 17.45 (iniziamo con la S.Messa)

mercoledì e giovedì dalle 9.15 alle 17.45

I giorni interi: pranzo al sacco

Quota di iscrizione:

10 euro a settimana + 10 euro una tantum (maglietta, braccialetto, squadra e libretto preghiera). I fratelli pagano metà quota settimanale

Gita e piscina: costo a parte
DettoFatto è lo slogan dell’Oratorio estivo 2017. Ripetendolo e rendendolo familiare giorno per giorno, impareremo a meravigliarci di fronte alla forza creatrice di Dio che si è rivelata nella realtà: “Dio disse” e tutte le cose furono fatte. Ci proponiamo di imparare il Suo sguardo, per provare il suo stesso stupore di fronte a quanto ha voluto fare: “Dio vide che era cosa buona”, fino a cantare “Meravigliose sono le tue opere”.

Non cercheremo una risposta scientifica alla domanda: “Come si è formato il mondo?, perché non è questo l’intento del testo biblico, ma andremo più in profondità, per aiutare i ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, a comprendere “perché” esiste il tutto e quale sia il senso della natura e delle cose che ci circondano.

Diremo ogni giorno ai ragazzi, di fronte alla bellezza e alla varietà del mondo, che all’origine di tutto esiste il pensiero buono di Dio che ha voluto un universo ordinato, in cui ci fossimo dentro anche noi; scopriremo la natura in relazione con l’uomo e con la donna e con tutta la fecondità di Dio, Padre e Creatore, che ci rivela il suo Verbo, per mezzo del quale “tutte le cose sono state create, e l’azione forte del suo Spirito “che dà la vita. Proveremo a contemplare il mistero della Trinità guardando a tutta la creazione e scorgendone l’opera meravigliosa di Dio.

L’Oratorio estivo 2017 proporrà quindi ai ragazzi una apertura a tutto il creato per vivere giorni di bellezza e di contemplazione di tutto ciò che è buono, lasciando che ogni ragazzo e ogni ragazza possano guardare, stupirsi, conoscere, contemplare e benedire.

Sarà come stare innanzi all’universo intero e vedere, un poco alla volta, le cose con lo sguardo del Creatore. La narrazione dei giorni della creazione ci rivela un mondo ordinato, perché voluto e desiderato pezzo per pezzo, costruito un poco alla volta, in un lavoro creativo che ha determinato una continua «accensione» di realtà, tessuta insieme come in un mosaico, fino alla gioia per aver visto compiere tutte le cose, per aver detto e fatto bene ogni cosa.

I giorni dell’Oratorio estivo ripercorreranno le stesse “tappe” della creazione, alla scoperta non solo di che cos’è che fa il mondo, ma del significato profondo che hanno tutte le cose in relazione, di ciò che si scopre di esse contemplandole insieme.

Accostando l’origine di tutte le cose e vedendole tutte in relazione, i ragazzi potranno comprendere che la propria vita è inserita in un grande progetto, unico e irripetibile, dove ciascuno è stato desiderato, per essere immagine di Dio e vivere nel mondo assomigliandogli, segno della sua carità e della sua presenza. La relazione fra di noi, nell’amicizia, nei legami familiari e più compiutamente nell’amore, rende possibile questa somiglianza che ci rende non solo delle semplici creature ma delle persone amate da Dio che sanno amare come Dio.

Impareremo inoltre che Dio non ha smesso di agire nel creato. Ci sono la sua Presenza e la sua benedizione che continuano nel tempo. La sua intenzione è che ogni cosa arrivi al suo compimento, perché in essa, in ogni creatura, Lui stesso ha messo il germe della sua bontà. Prezioso strumento sono i Vangeli, che descrivono in modo molto chiaro il rapporto che Gesù aveva con il creato; sono soprattutto le parabole a testimoniarci l’attenzione e la profondità con cui Gesù guardava al creato. La semina, l’opera dal lievito nella pasta, la vita degli uccelli del cielo e dei gigli del campo… diventano occasioni per parlare del regno di dio. Ma ciò è possibile solo in presenza di una capacità contemplativa, che sa scorgere dietro alle faccende quotidiane un rimando al Mistero di Dio.

Contemplando il creato, lo sguardo attento di Gesù sa riconoscere l’opera della provvidenza del Padre, che ha cura di tutti gli uomini e le donne. Inoltre, di fronte al creato Gesù rimane profondamente libero: è chiaro ai suoi occhi l’ordine da cui l’universo è retto. Anzitutto c’è Dio con la sua provvidente bontà, poi c’è l’uomo con la sua responsabile operosità, infine il resto della creazione donata da Dio all’uomo per servirsene bene a vantaggio di tutti.

Questa affascinante proposta verrà come sempre sostenuta dalla intelligente ed appassionata presenza dei nostri adolescenti, che darà ancora sapore e colore ai primi giorni di vacanza dei più piccoli. Ad essi va fin d’ora l’apprezzamento e la gratitudine di tutta la comunità.

                                                                                                                 Don Alessandro