Avvisi

VIVERE E ABITARE – RIFLESSIONI SULL’ UMANO

L’uomo abita la terra, viverci significa per lui abitarla, egli vuole abitarla come le tempestive repliche alle sciagure naturali o ai flagelli umani notificano.

Con espressioni, mai ripetitive, sempre nuove, l’uomo attesta lungo i secoli come questa speciale manovra (l’abitarci) risulti cospicua per il proprio esserci.

Cosa rappresenta allora l’abitarvi la terra per l’uomo?

In prima battuta sembrerebbe il bisogno?  la sottile spinta, alla quale ciascuno reagisce?

La creatura umana, l’ente fragile o precario, troverebbe nella casa il rifugio sicuro, la tutela favorevole, il riparo incoraggiante.

Il fine protettivo non illumina o non ossequia tuttavia quanto la casa inaugura all’uomo vivente; la stessa logica monetaria svilisce la casa, ne altera il volto naturale a merce.

 

Piuttosto la casa orienta l’uomo oltre la necessaria risposta al bisogno, libera ciascuno a quell’irrinunciabile lavoro per il quale ciascuno contempla nell’unica misura legittima il vero, il giusto, il bello. Per questa ragione accanto alle case, nelle quali gli uomini vivono, i cristiani collocano la casa, nella quale l’infinito Dio eterno resta sempre presente.

Coram Deo gli uomini rinvengono alla fine se stessi, progettano il futuro, riscattano il passato.  

 

IL PROGRAMMA

 

Martedì 9 novembre       L’abitare umano – La casa non è una tana

                                           Prof. Silvano Petrosino

 

Martedì 16 novembre     Ripresa comunitaria

                                           Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Martedì 23 novembre      Dove c’era un lago, ora c’è un monte.

                                           Il vedere che edifica. L’esempio del QT8

                                           Arch. Luca Baroni

 

Martedì 30 novembre     Ripresa comunitaria

                                           Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Martedì 7 dicembre         La torre di Babele e la città ideale

                                           Due modelli dell’abitare dell’uomo

                                           Prof. Don Giacomo Rossi

 

Martedì 14 dicembre       Ripresa comunitaria

                                            Prev. Don Mario Manzoni

                                            Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Gli incontri si svolgeranno alle ore 21,00 presso l’Auditorium Giovanni Paolo II – Via Isernia, Milano

Per visualizzare la locandina fai clic su ->  Vivere e Abitare

 

Inizio lavori in chiesa parrocchiale

Carissimi parrocchiani
con mercoledì 20 gennaio, dopo l’adorazione Eucaristica e la Santa Messa delle ore 18.00, la nostra Chiesa chiuderà per l’avvio del cantiere. Da giovedì 21 gennaio mattina le Sante Messe saranno celebrate nell’auditorium San Giovanni Paolo II secondo l’orario consueto:

· Feriali: ore 08.30 e ore 18.00
· Vigiliare: ore18.30
· Festivi : ore 8.30 – 10.15 – 11.30 – 18.00 (avendo a disposizione anche il salone dell’oratorio)

L’ingresso avverrà sempre dalla scalinata posta alla destra della Chiesa e l’uscita secondo indicazioni.

Nel Battistero sarà presente il Santissimo Sacramento. Sarà possibile sostarvi in preghiera personale dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, pur con un limitatissimo numero di posti.

La partecipazione ai Sacramenti e alla Eucarestia avverrà in totale sicurezza secondo tutte le norme anti-covid 19 ed antinfortunistiche in presenza del cantiere.

Catechismo: giorni e orari

I anno (2^ elementare): giovedì h 16:45 (con inizio il 5 novembre)

II anno (3^ elementare): martedì h 16:45 (con inizio il 6 ottobre)

III anno (4^ elementare): mercoledì h 16:45 (con inizio il 7 ottobre)

IV anno (5^ elementare): lunedì h 16:45

Ringraziamento per punti Fidaty

Il gruppo Caritas di Santa Maria Nascente ringrazia sentitamente tutti coloro che generosamente e prontamente hanno aderito all’iniziativa di donare punti Fidaty.

Oggi siamo riusciti a commutarli in Carte Spesa prepagate, in modo da permettere a chi si rivolge alla nostra Caritas di acquistare anche prodotti freschi.

Con il ringraziamento da parte nostra, vi preghiamo di avvisare di quanto sopra tutte le persone che ciascuno ha coinvolto

Don Mario e la Caritas

Video delle celebrazioni di domenica 26 aprile

 III Domenica di Pasqua Celebrazione Celebrazione Eucaristica:

III Domenica di Pasqua Celebrazione Celebrazione Eucaristica Lettura del Vangelo e Omelia:

Richiesta dalla Caritas parrocchiale

Dalla Caritas parrocchiale ci è stata segnalata la necessità di un fornello elettrico per cucinare da fare avere a una famiglia assistita dalla stessa Caritas. Chi potesse procurarlo, lo faccia avere presso la segreteria della parrocchia.

Celebrazioni del Triduo Pasquale

Carissimi parrocchiani,
in merito alle celebrazioni del Triduo Pasquale ribadiamo l’indicazione di seguire le celebrazioni liturgiche tenute dall’Arcivescovo Mons. Delpini e trasmette sul canale 195:

GIOVEDÌ Santo ore 17.30
VENERDÌ Santo ore 15.00
SABATO Santo ore 21.00

Quanto alla nostra parrocchia, anche nella nostra chiesa parrocchiale – secondo le indicazioni della Diocesi – si svolgeranno i riti pasquali a porte chiuse nei seguenti orari:

GIOVEDÌ Santo, ore 16.30
VENERDÌ Santo ore 15.00
SABATO Santo, ore 18.00

Le celebrazioni che si svolgono qui in parrocchia, per chi fosse interessato, verranno trasmesse in diretta streaming al seguente link:

https://www.facebook.com/Parrocchia-S-Maria-Nascente-al-QT8-Milano-100990138219336/?eid=ARDw107Eybw9HDLNCsvxJDR60EdTET2IGnh9eEqBgjpg4XYjR8sh7RTr8e9BiRkRbwnWWmzYC1TndAZn

 

Rivedi le celebrazioni della Settimana Santa:

13-04-2020 Lunedì dell’Angelo Celebrazione Eucaristica Lettura Vangelo e Omelia

https://www.youtube.com/watch?v=ZDT_YxaVOy4

 

13-04-2020 Lunedì dell’Angelo Celebrazione Eucaristica

https://www.youtube.com/watch?v=_9ar9Q3Tn2c&t=53s

 

12-04-2020 Santa Messa di Pasqua Lettura del Vangelo e Omelia 

https://www.youtube.com/watch?v=hCIqxkCqANg

 

12-04-2020 Santa Messa di Pasqua Celebrazione Eucaristica

https://www.youtube.com/watch?v=U8AbuB0A-Lg&t=9s

 

11-04-2020 Sabato Santo Celebrazione della Solenne Veglia Pasquale  Lettura Vangelo e Omelia

https://www.youtube.com/watch?v=rMtRw7LS61U&t=47s

 

11-04-2020 Sabato Santo Celebrazione della Solenne Veglia Pasquale  

https://www.youtube.com/watch?v=u-UFKhTvMAw&t=71s

 

10-04-2020 Venerdì Santo Celebrazione della passione e morte del Signore Lettura Vangelo e Omelia

https://www.youtube.com/watch?v=qzHH9ErvISw&t=44s

 

10-04-2020 Venerdì Santo Celebrazione della passione e morte del Signore

https://www.youtube.com/watch?v=0s55gLN8A8s&t=486s

Online Nuovi Avvenimenti di Aprile

Il numero di aprile di Nuovi Avvenimenti è consultabile online nell’apposita sezione.

Nota in merito al sacramento della confessione

A tutti parrocchiani e in particolari a quanti chiedono a proposito del sacramento della confessione.

Pubblichiamo qui di seguito le indicazioni del Vescovo al riguardo:

Poiché si verificherà l’impossibilità di celebrare il sacramento della penitenza, per la ragionevole e responsabile prudenza legata all’emergenza sanitaria, si ricordi quanto la Chiesa insegna: «Quando si è sinceramente pentiti dei propri peccati, ci si propone con gioia di camminare nuovamente nel Vangelo e, per un’impossibilità fisica o morale, non ci si può confessare e ricevere l’assoluzione, si è già realmente e pienamente riconciliati con il Signore e con la Chiesa» (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn.1451-1452).

Pertanto, a misura della sincerità del pentimento e del proponimento, nell’intimità con il Signore si faccia un atto di profonda contrizione e si scelga un gesto di penitenza che in qualche modo ripari al male commesso e rafforzi la volontà di servire il Signore. Non appena venga meno quell’impossibilità, si cerchi comunque un confessore per la confessione e l’assoluzione. L’impossibilità di celebrare il sacramento non impedisce alla misericordia infinita di Dio di raggiungere, perdonare, salvare ogni suo figlio, ogni sua figlia.

Videomessaggio del Santo Padre per la Settimana Santa

 

Ecco il testo del messaggio:

Cari amici, buonasera!
Questa sera ho la possibilità di entrare nelle vostre case in un modo diverso dal solito. Se lo permettete, vorrei conversare con voi per qualche istante, in questo periodo di difficoltà e di sofferenze. Vi immagino nelle vostre famiglie, mentre vivete una vita insolita per evitare il contagio. Penso alla vivacità dei bambini e dei ragazzi, che non possono uscire, frequentare la scuola, fare la loro vita. Ho nel cuore tutte le famiglie, specie quelle che hanno qualche caro ammalato o che hanno purtroppo conosciuto lutti dovuti al coronavirus o ad altre cause. In questi giorni penso spesso alle persone sole, per cui è più difficile affrontare questi momenti. Soprattutto penso agli anziani, che mi sono tanto cari.
Non posso dimenticare chi è ammalato di coronavirus, le persone ricoverate negli ospedali. Ho presente la generosità di chi si espone per la cura di questa pandemia o per garantire i servizi essenziali alla società. Quanti eroi, di tutti i giorni, di tutte le ore! Ricordo anche quanti sono in ristrettezze economiche e sono preoccupati per il lavoro e il futuro. Un pensiero va anche ai detenuti nelle carceri, al cui dolore si aggiunge il timore per l’epidemia, per sé e i loro cari; penso ai senza dimora, che non hanno una casa che li protegga.
È un momento difficile per tutti. Per molti, difficilissimo. Il Papa lo sa e, con queste parole, vuole dire a tutti la sua vicinanza e il suo affetto. Cerchiamo, se possiamo, di utilizzare al meglio questo tempo: siamo generosi; aiutiamo chi ha bisogno nelle nostre vicinanze; cerchiamo, magari via telefono o social, le persone più sole; preghiamo il Signore per quanti sono provati in Italia e nel mondo. Anche se siamo isolati, il pensiero e lo spirito possono andare lontano con la creatività dell’amore. Questo ci vuole oggi: la creatività dell’amore.
Celebriamo in modo davvero insolito la Settimana Santa, che manifesta e riassume il messaggio del Vangelo, quello dell’amore di Dio senza limiti. E nel silenzio delle nostre città, risuonerà il Vangelo di Pasqua. Dice l’apostolo Paolo: «Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e resuscitato per loro» (2 Cor 5,15). In Gesù risorto, la vita ha vinto la morte. Questa fede pasquale nutre la nostra speranza. Vorrei condividerla con voi questa sera. È la speranza di un tempo migliore, in cui essere migliori noi, finalmente liberati dal male e da questa pandemia. È una speranza: la speranza non delude; non è un’illusione, è una speranza.
Gli uni accanto agli altri, nell’amore e nella pazienza, possiamo preparare in questi giorni un tempo migliore. Vi ringrazio per avermi permesso di entrare nelle vostre case. Fate un gesto di tenerezza verso chi soffre, verso i bambini, verso gli anziani. Dite loro che il Papa è vicino e prega, perché il Signore ci liberi tutti presto dal male. E voi, pregate per me. Buona cena. A presto!